dimanche 3 avril 2011

Schubert et la Belle Meunière , La bella Mugnaia, Die Shöne Müllerin

Franz Schubert: Introducción y variaciones "Trockne Blumen" (1)




 Schubert  et  la Belle  Meunière : Une  histoire  d'amour

Oeuvre de maturité, le cycle La belle meunière (D. 795 op. 25) (1) de Franz Schubert semble avoir été composé de mai à décembre 1823 au cours d'une période de création exceptionnellement féconde. En effet, Schubert travaillait au même moment à son opéra Fierabras, monumental drame lyrique en trois actes qui n'a jamais été présenté du vivant du compositeur.1 Selon Brigitte Massin, il semble que Schubert ait tenu bien davantage à son cycle de Lieder qu'à son opéra […….]
Wilhelm Müller avait fait publier en 1820 un recueil de poèmes au titre aussi évocateur qu'excentrique : Soixante-dix-sept poèmes découverts dans les papiers abandonnés d'un corniste ambulant, livre I. Ce n'est que trois ans plus tard que Schubert prend connaissance de ce volume. Il est tout de suite séduit par la simplicité des thèmes, la régularité de la métrique et par la grande cohérence du cycle de La belle meunière. Bien que n'ayant jamais rencontré Müller, Schubert a trouvé chez lui un partenaire artistique naturel. Les poèmes lui ont permis de mettre en musique une intrigue en une vingtaine de tableaux, chacun évoquant un sentiment particulier.[…]
Pourtant, Schubert tenait malgré tout à une certaine trame dramatique entre les différentes chansons. Ce n'est sûrement pas un hasard si Pause a été placé en plein milieu du cycle... Soulignons aussi l'ouverture (Wohin? - vers où?) et la conclusion (Des Baches Wiegenlied - la berceuse du ruisseau) faisant toutes deux une allusion explicite au ruisseau. D'autres chansons sont clairement destinées à être perçues par paires (et interprétées à la suite l'une de l'autre?) : Das Wandern (Le voyage) et Wohin?; Der Neugierige (Le curieux) et Ungeduld (Impatient); Morgengruss (Salut matinal) et Des Müllers Blumen (Les fleurs du meunier); Die liebe Farbe (La belle couleur) et Die böse Farbe (La mauvaise couleur). Cette unité, réussie presque par induction dans Die Schöne Müllerin, deviendra une planification calculée dans le prochain chef-d'oeuvre que Schubert produira avec Winterreise.
La cohérence du cycle tient non seulement au retour fréquent des mêmes thèmes (le ruisseau, le promeneur, la nature, la meunière, etc.) mais aussi au rappel subtil des mêmes tournures musicales. Le motif d'accompagnement en doubles croches, par exemple, évoque chaque fois le courant rapide du ruisseau. Cette association d'un motif à un personnage particulier annonce déjà la technique du leitmotiv de Richard Wagner. Du point de vue de la forme, Schubert a su habilement espacer les chansons de type strophique entre des chansons aux structures formelles asymétrique, assurant ainsi une variété qui sait garder l'attention de l'auditeur jusqu'à la toute fin du cycle.
Oeuvre-charnière dans la carrière du compositeur, Die schöne Müllerin révèle toute l'universalité de son immense talent de mélodiste et, disons-le, de raconteur. L'histoire qui nous est chantée depuis maintenant plus de cent cinquante ans continue de nous émouvoir à ce jour, et c'est pourquoi il faut se persuader que Schubert entretenait un véritable sentiment d'amour envers son cycle de La belle meunière.
http://www.scena.org/lsm/sm2-8/muellerin.html


http://it.wikipedia.org/wiki/Die_sch%C3%B6ne_M%C3%BCllerin :

Die schöne Müllerin D 795 Op. 25 (La bella mugnaia) è un ciclo di 20 lieder composti da  Franz Schubert nel 1832 sui  testi di  Wilhelm Muller  poeta romantico minore, che aveva composto un omonimo ciclo di poesie. Di soli tre anni più vecchio di Schubert, morirà anch'egli in giovine età.
Il ciclo narra la storia di un giovane mugnaio che lascia la propria casa e, incamminandosi lungo la via indicata dal ruscello, arriva in un altro  mulino. La bellezza del posto e l'amore che prova per una giovane e bella mugnaia lo trattiene in quel luogo [......]

Di seguito si riporta un breve escursus del ciclo.
  1. Il viaggiare (Das Wandern)
    Il primo lied riprende il tema del viandante, caro al periodo romantico. Esprime il piacere di mettersi in cammino verso nuove mete. Il piano evoca l'instancabile e continuo movimento della ruota del mulino, a simboleggiare il peregrinare dell'uomo.





  2. Dove? (Wohin?)
    Mentre il pianoforte evoca il mormorio del ruscello il mugnaio lo interroga per sapere dove lo condurrà.





  3. Arrivo (Halt!)
    Il mugnaio nel suo peregrinare lungo il corso del ruscello scopre una bella casetta accanto ad un mulino e decide di fermarsi. Il canto esprime la felicità del giovane per il luogo che il ruscello gli ha fatto scoprire.





  4. Ringraziamento al ruscello (Danksagung an den Bach)
    Il mugnaio che cercava lavoro scorge nella casetta una bella mugnaia. Il suo cuore è felice e il suo innamoramento repentino. Il canto esprime questo stato d'animo.





  5. Sera di festa (Am feierabend)
    Il giovane si chiede se le sue forze sono sufficienti per quel mulino e per conquistare il cuore della ragazza. Quest'ultima dopo essersi intrattenuta con i lavoranti dà a tutti la buona notte e si ritira.





  6. Il curioso (Der Neugierige)
    I fiori e le stelle sono interrogati dal ragazzo che vuole conoscere se la bella mugnaia lo ama. Poi si rivolge al ruscello con tutta la soavità di cui è capace, espresso dalla melodia "O Bächlein meine Liebe" (O ruscello, amore mio) "Sag,Bächlein, liebt sie micht" (Dimmi, riuscello, lei mi ama?).





  7. Impazienza (Ungeduld)
    Un canto impetuoso e un accompagnamento velocissimo esprimono l'impazienza che il giovane mostra nel voler conquistare il cuore della mugnaia. Vuole il suo cuore e lo vuole per sempre.
    Viene qui espresso l'ideale di ogni giovane nell'amore imperituro.





  8. Saluto del mattino (Morgengruß)
    Con le parole "Guten Morgen, schöne Müllerin" ha inizio questo lied pervaso da un'armonia che richiama la freschezza del mattino. La fanciulla viene invitata a farsi vedere e poi richiamata per essere solo apparsa fugacemente.





  9. I fiori del mugnaio (Des Müllers Blumen)
    Il giovane raccoglie, sulla sponda del ruscello, dei fiori azzurri come gli occhi della sua bella. Li depone poi sulla finestra affinché non si dimentichi di lui.





  10. Pioggia di lacrime (Thränenregen)
    Finalmente i due ragazzi sono soli sulla sponda del ruscello. Non si comprende se la scena rappresenti la realtà o sia la fantasia a far vedere quello che sente il cuore del giovane.
    La scena muta. L'acqua del ruscello si increspa, le immagini dei due ragazzi si dissolvono. Il tempo cambia, la pioggia incombe, la ragazza rientra in casa e quella pioggia si trasforma in lacrime.





  11. Mia! (Mein!)
    Finalmente la mugnaia accetta le attenzioni del giovane che esulta esclamando "Mia". Il canto esprime la felicità e la contenuta eccitazione per l'avvenuto incontro. Il ragazzo chiede al ruscello di fermare le sue acque e di non mormorare più; analogamente vuole che anche gli uccelli smettano di cantare. Tutto deve fermarsi per fissare questo felice istante.





  12. Pausa (Pause
    La felicità del ragazzo gli impedisce di fare qualunque cosa. Appende il liuto alla parete ornandolo con un nastro verde (il colore preferito dalla mugnaia). Solo il vento si posa sulle corde dello strumento ricavandone un flebile suono.





  13. Il liuto con il nastro verde (Mit dem grünen Lautenbande
    Il nastro verde (il colore della speranza) del liuto sbiadisce.





  14. Il cacciatore (Der Jäger)
    Inaspettato arriva un cacciatore. Cosa vuole? Non c'è cacciagione per lui in questo luogo. Vada via. Il mugnaio è agitato, teme il rivale. Questa particolare situazione è resa prima con il pianoforte che evoca i suoni della caccia. Il canto è invece fortemente sillabato e nello stesso tempo molto veloce ad indicare lo stato d'animo del giovane timoroso di perdere la sua amata.





  15. Gelosia e fierezza (Eifersucht und Stolz)
    "Keh um" ("Voltati", "Vattene"). Con questo grido il mugnaio vorrebbe allontanare il cacciatore che confida al ruscello le sue pene e la paura che il cacciatore gli porti via la sua amata. Però è anche orgoglioso e non vuole che questi suoi timori vengano rivelati alla mugnaia. Chiede così al ruscello di dirle solo che sta intagliando uno zufolo per suonare.





  16. L'amato colore (Die liebe Farbe)
    I timori del giovane si sono purtroppo avverati. La ragazza gli ha preferito il cacciatore. Viene ripreso il tema del colore verde di cui il giovane parla con grande mestizia. Continuerà ad essere il colore da lui amato perché anche lei lo amava. Anch'egli diventerà cacciatore perché a lei piace. La sua preda sarà tuttavia la morte e nella sua tomba sarà presente il verde. Il canto è pieno di malinconia ed il pianoforte lo sostiene in modo mirabile. Alla conclusione il canto si trasforma in pianto mentre il pianoforte insiste sulla stessa nota.Questo espediente, che ben esprime angoscia e tristezza, sarà ripreso la Chopin nel Preludio della goccia.





  17. Il cattivo colore (Die böse Farbe)
    Il colore che finora era amato viene ora duramente detestato. Nell'odio per il colore si cela la disperazione per l'amore perduto e per il voltafaccia dell'amata. Il canto è piuttosto duro ed è un grido di addio. Torna il ritmo della caccia e il disprezzo del mugnaio per il cacciatore.





  18. Fiori appassiti ("Trockne Blumen)
    Una stupenda melodia e un canto accorato. Il mugnaio chiede che i fiori ormai appassiti dotatigli dalla mugnaia vengano deposti sulla sua tomba. Quindi immagina che l'amata passi vicino alla sua tomba e pensi che lui le era rimasto fedele. Il canto finisce con un estremo momento di speranza dove le strofe dicono maggio sta arrivando, l'inverno se ne va.





  19. Il mugnaio e il ruscello (Der Müller und der Bach)
    In questo canto all'interprete vengono fatte cantare parole ora del ruscello ora del mugnaio. Il mugnaio sta morendo e chiede al ruscello di cantargli una ninna nanna. Il ruscello lo rassicura dicendo che in cielo i suoi desideri saranno esauditi a cui risponde con estrema dolcezza e riconoscenza il mugnaio.





  20. Ninna nanna del ruscello (Das Baches Wiegenlied)
    Una ninna nanna dolcissima chiude il ciclo. Il ruscello augura al mugnaio la buona notte che deve portare con sé la morte ma anche la fine delle pene del ragazzo.
    .....






(1) introduction  et  variations   pour   flute et  piano : D 802


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