samedi 2 juillet 2011

"era il suo nome Barbara" .Renee Fleming sings "The willow's song" from Verdi's Otello

Renee Fleming sings "The wilow's song" from Verdi's Otello 


Emilia,
te ne prego, distendi sul mio letto
la mia candida veste nuziale.

Senti. Se pria di te morir dovessi,
mi seppellisci con un di quei veli.

Son mesta tanto.
Mia madre aveva una povera ancella
innamorata e bella;
era il suo nome
Barbara. Amava
un uom che poi l'abbandonò; cantava
una canzone: la canzon del salice.

Mi disciogli le chiome:
io questa sera ho la memoria piena
di quella cantilena:

"Piangea cantando
nell'erma landa4
piangea la mesta.
O salce!5 Salce! Salce!
Sedea chinando
sul sen la testa!
O salce! Salce! Salce!
Cantiamo! Il salce funebre
sarà la mia ghirlanda."

Affrettati; fra poco giunge Otello.
"Scorreano i rii fra le zolle in fior,
gemea quel core affranto,
e dalle ciglia le sgorgava il cor
l'amara onda del pianto.
O salce! Salce! Salce!
Cantiamo! Il salce funebre
Sarà la mia ghirlanda.
Scendean gli augelli6 a vol dai rami cupi
verso quel dolce canto,
e gli occhi suoi piangevan tanto, tanto
da impietosire le rupi."

Riponi quest'anello.
Povera Barbara! Solea la storia
con questo semplice suono finir:

"Egli era nato per la sua gloria,
io per amar…"

Ascolta. Odo un lamento.
Taci. Chi batte a quella porta?…

"Io per amarlo e per morir. Cantiamo!
Salce! Salce! Salce!"


Emilia, addio. Come mi ardono le ciglia!
È presagio di pianto. Buona notte.
Ah, Emilia, Emilia, addio, Emilia, addio!

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